martedì 30 novembre 2010

ADDIO MAESTRO!!!

La Redazione tutta di Gemma Lanzo Editore saluta il "grande maestro" Mario Monicelli. ANSA.it, 30 novembre, 00:58. ROMA - Il regista Mario Monicelli si e' ucciso lanciandosi dal quarto o quinto piano del reparto di urologia dell'ospedale San Giovanni di Roma, dove era ricoverato da ieri. Lo rendono noto fonti sanitarie. Monicelli si e' lanciato dal balcone del nosocomio romano intorno alle 21. Il regista aveva 95 anni ed era ricoverato per un tumore alla prostata. Anche suo padre Tomaso, noto scrittore e giornalista, si era tolto la vita nel 1946. Il corpo di Monicelli e' stato trovato dagli addetti sanitari a terra, disteso nei viali vicino alle aiuole, a pochi metri dal pronto soccorso. Al quinto piano, a una decina di metri di altezza, la finestra con la luce accesa dalla quale si e' lanciato. Monicelli non ha lasciato nessun biglietto nella sua stanza a spiegazione del suo gesto. Il regista era ricoverato da solo nella stanza del reparto di urologia al quinto piano del San Giovanni. Intorno alle 21, poco dopo essersi sottoposto alla terapia, si e' lanciato nel vuoto. Sul posto e' arrivata la moglie e alcuni amici e famigliari. VERDONE: SONO ATTONITO - ''Sono attonito, una notizia che mi intristisce molto''. Cosi' Carlo Verdone accoglie con grande sgomento la notizia della morte tragica di Mario Monicelli. ''Era probabilmente una persona stanca di vivere, che non sosteneva piu' la vecchiaia. L'ho apprezzato molto come grande osservatore e narratore - continua l'attore-regista romano - anche se a volte con condividevo il suo cinismo. Era gentile, cordiale, ma di poche parole. Un anno fa - conclude Verdone - mi capito' di fargli gli auguri a Natale. Rimase sorpreso: 'Gli auguri - mi disse - non li fa piu' nessuno'''. VERONESI: ERA SPECIALE; NESSUNO SI SUICIDA A 95 ANNI - ''Non so che cosa si dira' domani di quello che e' successo, ma una cosa va detta: non ho mai sentito nessuno che si suicida a novantacinque anni. Era davvero speciale''. Cosi' Giovanni Veronesi, regista, sceneggiatore e attore cinematografico, un po' erede di Monicelli in quanto a spirito toscano, commenta la morte del maestro della commedia all'italiana. ''Sono davvero scombussolato, l'avevo sentito poco tempo fa e pur sapendo che era all'ospedale, non lo sono mai andato a trovare. Peccato''. PLACIDO: VA RISPETTATA LA SUA DECISIONE - ''Il suicidio non me l'aspettavo, ma bisogna rispettare questa sua decisione, Mario era uno che aveva insegnato a tutti il rispetto delle regole e della tolleranza e cosi' se qualcuno gli avesse chiesto perche' il suicidio avrebbe risposto: saranno pure i fatti miei'', cosi' l'attore e regista Michele Placido ricorda Monicelli con il quale ha interpretato il suo ultimo film 'Le rose del deserto' del 2006. ''Me la ricordo bene quell'esperienza con Monicelli. Era una persona di grande energia sul set e nessuno riusciva a stargli dietro''. Comunque Placido aveva sentito il regista de 'La Grande Guerra' solo qualche giorno fa: ''Cinque giorni fa lo avevo chiamato e mi aveva invitato a fare uno spettacolo per i terremotati de L'Aquila, perche' lui era cosi', anche molto generoso''. FABIO FAZIO: LO AVREMMO VOLUTO A VIENI VIA CON ME - ''Non posso andare avanti: devo dirvi che e' morto Mario Monicelli. Lo avremmo tanto voluto qui, ma era malato e adesso non c'e' piu'''. Fabio Fazio, nel corso dell'ultima puntata di Vieni via con me, ha ricordato così il regista. Nel gioco a due tra Fazio e Saviano 'resto perche'/vado via perche'', che chiude l'ultima puntata di Vieni via con me, c'e' spazio ancora per un ricordo di Monicelli. ''Resto perche' voglio rivedere tanti film di Monicelli'', dice Fazio, che elenca tutti i titoli piu' celebri, da I soliti ignoti alla Grande guerra, dall'Armata Brancaleone a Speriamo che sia femmina, dal Marchese del grillo a Parenti serpenti. GIRO: MUORE UN NARRATORE DELLA NOSTRA ITALIA - ''La notizia del suicidio di Mario Monicelli ci riempie di sgomento e di profondo dolore. Scompare un maestro del cinema italiano, un narratore aspro e vero della nostra Italia. Forse Monicelli non la pensava come me mai io da lui ho appreso ad essere migliore e a vivere la vita senza ipocrisia''. Cosi' il sottosegretario ai Beni Culturali, Francesco Giro, ricorda il regista suicidatosi questa sera a Roma.

sabato 27 novembre 2010

COMUNICATO STAMPA TFF

TORINO FILM FESTIVAL - 28^ EDIZIONE (26 novembre – 4 dicembre 2010)- COMUNICATO STAMPA. Da parte di Gianni Amelio (Direttore TFF): “Sarei molto dispiaciuto se i rappresentanti della Regione Piemonte non fossero presenti questa sera all’inaugurazione del Torino Film Festival, perché ritengo che questa situazione nasca da un malinteso. Perciò vorrei fare qualche precisazione.Riguardo alle notizie apparse questa mattina sui giornali a proposito della mia presenza all’Università occupata, chiarisco di non avere in alcun modo appoggiato o condiviso atti e comportamenti violenti e aggressivi avvenuti altrove. Il mio incontro, previsto già da quattro giorni, si è svolto a Palazzo Nuovo con ricercatori e studenti nei termini di un confronto civile di idee sui temi e le preoccupazioni che toccano tutti i settori del lavoro culturale. Quello avvenuto ieri è stato fra l’altro l’ultimo di una serie di incontri che io ed Emanuela Martini abbiamo avuto all’università fin dal giorno 12 di questo mese, con l’intento di sensibilizzare gli studenti all’attività del festival, com’è tradizione ormai da anni. Totalmente infondata infine è la notizia che il festival abbia fornito attrezzature tecniche per la proiezione sulla Mole Antonelliana.”

mercoledì 3 novembre 2010

LA ZONA MORTA MAGAZINE

IL SITO LA ZONA MORTA.IT PRESENTA LA ZONA MORTA MAGAZINE: RIVISTA TRIMESTRALE DI HORROR, FANTASCIENZA, FANTASY, MYSTERO E TUTTO CIO’ CHE E’ FANTASTICO NELLA MIGLIORE TRADIZIONE DELLA ZONA MORTA. E’ USCITO IL NUMERO SEI: MAGIC KNIGHT RAYEARTH, MARTIN MYSTERE, DEAD SPACE, F.E.A.R., IL CHUPACABRA, AMBROSE BIERCE, ANTONIO MARGHERITI, UN NUOVO APPASSIONANTE EPISODIO DI “CLELIA & WILLELM” E L’INIZIO DEL CICLO DE “LA CACCIATRICE DI SPIRITI, UN’INTERVISTA A LAMBERTO BAVA E UNA A GORDIANO LUPI, BERGAMO MYSTERIOSA, IL MITO DI FRANKENSTEIN, BABA JAGA, RACCONTI DI SERGIO PALUMBO E GIUSEPPE CONTI… E MOLTO ALTRO ANCORA! MAGGIORI DETTAGLI SU: http://www.lazonamorta.it

MERCUZIO di Davide Longoni

Questo comunicato ci è pervenuto da un amico della nostra casa editrice, Davide Longoni, un grande scrittore Fantasy: Dopo l’incontro estivo a Finale Ligure, proseguono le presentazioni del romanzo fantasy per ragazzi di Davide Longoni “Mercuzio e l’erede al trono – Livello Zero” (320 pagine, 16 euro), pubblicato nella collana “I Pastelli” dalle Edizioni La Penna Blu, specializzate in letteratura fantastica. Nei giorni 12, 13 e 14 novembre infatti, nell’ambito della Fiera della Microeditoria di Chiari (Brescia) all’interno di Villa Mazzotti, la Penna Blu presenzierà con tutta la propria produzione: sarà l’occasione giusta per acquistare i vostri libri preferiti e per fare quattro chiacchiere con gli editori e gli autori. In particolare, nella giornata di domenica 14 alle ore 15.30, Davide Longoni sarà presente per farvi entrare nel magico mondo di Mercuzio: come sempre sarà possibile acquistare direttamente una copia del volume e magari farsela autografare, scambiando quattro chiacchiere con Davide… che, ve lo ricordiamo nel caso non ci aveste fatto caso, é il webmaster del nostro sito. Relatori della presentazione saranno Danilo Marano e Vlad Sandrini della Penna Blu. Per comunque chi non potesse venire di persona, ricordiamo che il romanzo è sempre ordinabile presso il sito della Penna Blu. Le vicende del libro hanno inizio nel favoloso regno di Quaquaraqquaqua sul pianeta Arret, dove tutti sono in fermento: il tempo del ritorno dell’Erede al trono è ormai giunto. Re Mercurio si è ritirato sulla Terra dopo la Grande Battaglia contro la minaccia del Dormiente: ora bisogna inviare una delegazione per riportarlo indietro con suo figlio Mercuzio. Ne fanno parte il capo dei Maghi Asfodelo Barbagrigia e sua nipote Ariel. I due vengono però seguiti da tre misteriose presenze che, al momento dell’incontro tra la delegazione arretiana e il sovrano, attaccano. Si tratta delle Legioni Nere, gli accoliti del Dormiente: ormai il re e suo figlio sono stati scoperti. Non c’è più tempo, non c’è più scampo. Il romanzo è anche corredato dalle bellissime illustrazioni di Massimiliano “Map” Passanisi e presenta un’introduzione di Stefano Vietti e una prefazione di Maria Lidia Petrulli. Parte del ricavato andrà in beneficenza come è consuetudine della Penna Blu: nel caso di “Mercuzio e l’erede al trono” si è scelto di aiutare la Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald, che oltre a essersi prodigata per i bambini terremotati dell’Abruzzo, ha già costruito tre Case per l’Infanzia a San Giovanni Rotondo, Brescia e Roma e una Family Room a Bologna. Giusto per capire di cosa si tratta, le Case Ronald McDonald sorgono nelle immediate vicinanze di un ospedale e danno alloggio temporaneo a famiglie con figli gravemente ammalati e lungodegenti. Quindi, oltre a potervi svagare leggendo le avventure di Mercuzio, potrete esser sicuri di aver aiutato un bambino ammalato a sorridere. Dunque non potete perdervi questo ennesimo importante appuntamento con Mercuzio e la Penna Blu: vi aspettiamo numerosi!